A proposito di acqua in bottiglia
Hai mai pensato alla fatica fisica necessaria all’acquisto? Caricare le bottiglie sul carrello, poi sul nastro alla cassa, poi ancora sul carrello, poi sulla macchina ed infine a casa, magari al terzo o quarto piano senza ascensore.
E lo spazio necessario per tenerle a casa? Abbiamo case sempre più piccole e togliamo spazio per stoccare bottiglie.
Ma veniamo alla qualità. Le acque in bottiglia italiane sono tra le migliori in Europa ma contengono sostanze nocive.
Innanzi tutto hai mai notato che le bottiglie recano sull’etichetta immagini di fonti sorgive, cime innevate ecc. ma poi sulla etichetta sparisce la nozione esatta della fonte?
Bisogna comunque dire che tutte rispettano i valori di legge ma, personalmente, sapere che nelle bottiglie vi è arsenico non mi rende per nulla sereno.
Lo sapevi che vi è arsenico nell’acqua?
Guarda questa intervista al vicepresidente Mineracqua Ettore Fortuna https://youtu.be/JSbRN62dpMI
Sinceramente mi indigna sentire parole simili. E’ vero: non c’è l’obbligo di indicare la quantità di arsenico… ma non c’è nemmeno l’obbligo di ometterla.
Non sarebbe più etico dichiarare questi valori? Sarebbe utile sapere quanto arsenico sto bevendo.
E pensa che una famiglia media spende tra i 300 e gli 800 euro all’anno per bere…. arsenico.
Inoltre Altroconsumo ci informa che le case produttrici imbottigliano il triplo della portata massima sorgiva.
Tradotto: se la fonte è in grado di fornire 1000 litri ne vengono imbottigliati 3000.
Ed io dovrei spendere tra i 300 e gli 800 euro all’anno per bere acqua del rubinetto spacciata per acqua di sorgente, acqua contente arsenico, faticare fisicamente per l’approvvigionamento dell’acqua ed inquinare questo nostro bel pianeta?
Io non ci sto!!!
Visto che la soluzione a tutto questo esiste ed è GRATIS, io non ci sto!!!
Vuoi sapere cosa possiamo fare assieme?
In che modo vuoi saperlo?
Puoi contattarmi anche tramite WhatsApp, cosa aspetti?
