Aumento delle tariffe

Ricordi quante volte abbiamo parlato di prezzo fisso? Ora parliamo di aumento delle tariffe.

Ma sai che in pratica è la medesima cosa?

Si perché il prezzo fisso innanzitutto non sempre (direi quasi mai) è vantaggioso ma soprattutto è una offerta a scadenza. E cosa succede quando una offerta scade? Viene rinegoziata secondo l’andamento del mercato.

In pratica se nel frattempo i prezzi sono scesi ti viene proposta una offerta inferiore, se sono saliti te ne viene proposta una maggiore.

Ma la riflessione è questa: se sono scesi… significa che tu per parecchi mesi hai pagato più di quanto avresti pagato con un prezzo variabile.

E se sono saliti? Significa che il fornitore ha lavorato sotto costo o comunque con un margine ridotto di guadagno e nella nuova offerta inserirà anche questo valore.

Molti avevano esultato quando il governo aveva imposto alle aziende di non variare i contratti in essere. Ma bisogna dire che chi lo ha fatto ha agito scorrettamente venendo meno ad un patto con il cliente.

A questo punto mi sto chiedendo perché un cliente dovrebbe ancora fidarsi di queste aziende che unilateralmente hanno variato le condizioni, ma questo è un discorso a parte ed implica il rispetto e la fiducia. Valori che oggi trovi molto raramente.

Ma, come ho detto prima, le aziende hanno avuto un mancato guadagno importante se non addirittura delle perdite a causa dell’andamento del mercato e dei loro contratti. Ed ecco che man mano i clienti arrivano alla scadenza vengono rinegoziati. Al rialzo. Con prezzi folli. Ed aumentano le tariffe.

E, in questo caso la politica non può impedire ciò che è fondamento cardine del libero mercato. Infatti puoi leggere qui cosa sta succedendo: Bollette, il governo consente ai fornitori di aumentare le tariffe a chi ha il contratto in scadenza.

Ma, analizzando velocemente l’articolo non scopriamo nulla di nuovo. Si tratta di pura logica. Non si possono variare unilateralmente contratti in essere ma si possono variare a far data dalla loro scadenza. E’ sempre stato cosi. Oltretutto ci rimanda a comparatori che spesso sono prezzolati oppure non analizzano a fondo tutte le voci ma si limitano al raffronto del prezzo materia energia.

E intanto… aumentano le tariffe. Cosa c’è quindi di differente oggi? Il prezzo all’ingrosso dell’energia e del gas che ha avuto aumenti stratosferici causando problemi a tutti. Alle famiglie per l’aumento dei prezzi ma anche alle aziende venditrici che hanno visto erosi i loro guadagni e che devono acquistare (e pagare) l’energia mesi prima. A prezzi alle stelle.

Quindi… come difendersi? Non certo cercando una offerta migliore che ci permette di risparmiare qualche decina di euro all’anno (a patto che sia trasparente, senza costi nascosti e che siamo in grado di leggerla e capirla alla perfezione) bensì quella di trovare una soluzione concreta, di trovare dei servizi e dei vantaggi che il fornitore non ci offre.

Infatti, a mio parere, il punto focale è: che servizi ci offre A2A, Enel, Hera, Acea (cito questi a caso ma il discorso vale per tutti). Ci offre luce, gas e basta.

E se invece ci fosse una community che oltre ai servizi ti offrisse altre possibilità come ad esempio poter guadagnare dalle proprie spese?

Luce e gas sono uguali per tutti ed anche il prezzo è molto simile. La differenza non la può fare nemmeno il servizio perché la gestione della rete e dei contatori è uguale per tutti e demandata ad ente terzo.

Quindi cosa fa DAVVERO la differenza? Il servizio clienti ma soprattutto i benefici aggiuntivi che posso ricevere. I vantaggi accessori di una community, i guadagni creati dalla appartenenza a questo gruppo, le opportunità infinite da sfruttare.

Ad esempio io, tramite le gift card, ogni volta che faccio la spesa, benzina, vestiti, ogni tipo di acquisto guadagno un cash back.

E con i soldi di questo cash back ci pago le bollette o qualsiasi altra cosa io voglia.

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