Fotovoltaici e normative
Solitamente non entro mai nel merito delle questioni di carattere politico e nemmeno in ciò che riguarda le competenze specifiche come ad esempio le normative che regolano l’installazione di impianti fotovoltaici.
Ma ritengo il fatto che ti riporto di seguito un dato che dipinge alla perfezione l’assurdità del momento che stiamo vivendo.
I fatti: la Provincia autonoma di Trento ha emesso una norma che semplifica in maniera importante le normative per l’installazione di impianti fotovoltaici.
E’ risaputo che siamo troppo dipendenti dal gas di importazione per la produzione di energia, che utilizziamo, pagandola, quella prodotta dal nucleare dalla Francia (con i rischi connessi a tale produzione), che tutto questo provoca inquinamento che a suo volta è correlato con i cambiamenti climatici ecc.
Insomma: la autoproduzione di energia è indubbiamente una cosa positiva sotto tutti i punti di vista.
Il fatto è che la normativa in Italia per l’installazione di impianti è abbastanza complessa.
Non entro nel merito ma tra vincoli, limiti alle dimensioni, pratiche autorizzative ecc. è una operazione complicata, snervante e spesso addirittura impossibile.
Ecco quindi che, ripeto, senza addentrarmi in discussioni di cui non ho le competenze, credo che una semplificazione sia vantaggiosa ed auspicabile.
Ma ecco che interviene il Governo. Non solo non estende la semplificazione sull’intero territorio ma ne fa una questione di lana caprina sull’autonomia, sulle competenze ecc.
E’ un momento storico in cui tutto dovrebbe volgere a situazioni migliorative sia per ridurre l’impatto ambientale, sia per ridurre la dipendenza dall’estero, sia perché la siccità sta mettendo a rischio anche l’utilizzo di molte centrali.
E’ un momento storico in cui si dovrebbe incentivare l’autoproduzione ed il SUPERBONUS anche grazie alla spinta dell’Europa dovrebbe andare in quella direzione. In realtà sappiamo cosa sta succedendo ed anche dei favoritismi verso le banche ecc. A tal proposito puoi trovare QUI qualche spunto al riguardo.
Insomma: anche questa notizia fa supporre che l’interesse per l’ambiente, per la collettività, per la nostra salute e la nostra economia siano un pensiero non troppo primario.
La speranza è che la logica, il buon senso, l’attenzione verso ognuno di noi prenda il sopravvento sulle faide tra schieramenti, fazioni, competenze ecc. e che la collaborazione ci faccia navigare verso un futuro migliore.
Nell’attesa, io cerco sempre di far comprendere i vantaggi della autoproduzione, dell’efficientamento energetico e dell’approvvigionamento di energia interamente prodotta da fonti rinnovabili. Anche superando i vari ostacoli che oggi ci sono.
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