Giro d’Italia: etica e sponsor

E’ appena cominciato il Giro d’Italia di Ciclismo ed anche quest’anno Enel è sponsor della manifestazione. Bene!!! Ovviamente bene in senso ironico.

Voglio semplicemente farti fare due conti: Il Sole 24 ore, nel suo articolo dedicato al giro (che puoi leggere qui) dichiara chiaramente: “Il Giro è anche un bel giro di soldi. Ci sono quelli degli sponsor che nel 2018 hanno portato in cassa 14 milioni di euro”.

Capisci cosa intendo? 14 milioni di euro incassati dagli sponsor ed Enel è uno dei main sponsor.

Quindi… secondo te? Chi sta pagando il Giro d’Italia? Ma tu, mio caro cliente Enel.

E’ logico che i costi di pubblicità, da sempre, sono inseriti nel budget aziendale e ridistribuiti nelle fatture dei clienti.

Voglio chiarire una cosa: a me non interessa parlar bene o male di qualcuno. Io voglio dimostrarti (con i fatti) la mia professionalità e la mia etica. Perché ho due ottime ragioni per farlo: i miei figli. Voglio lasciare a loro un mondo migliore. E posso farlo solo facendo prendere coscienza a chi incontro nel mio percorso che si può fare di meglio. Si può essere limpidi e trasparenti, non inquinare e favorire il cliente.

E ora che sei al corrente di questo, fai la tua scelta.

Che poi… a proposito di Enel… sei al corrente che ora GLI Enel sono aziende private?

Si, hai letto bene. Ho proprio scritto gli Enel… te ne elenco qualcuno: Enel Italia S.r.l., Enel S.p.A., Enel Energia S.p.A., E-distribuzione, Servizio Elettrico Nazionale S.p.A., Enel Produzione S.p.A….

Puoi capire quindi che anche chi dice che è sempre stato cliente Enel, in realtà ha cambiato fornitore e nemmeno lo sa. Perché è possibile utilizzare lo stesso marchio per più aziende.

In sintesi è possibile ingannare il cliente usando un brand conosciuto per una nuova azienda.

Non credi che anche questo sia un comportamento poco limpido? La riprova è, come ti ho detto prima, che molti credono di essere clienti della vecchia Enel (cioè della compagnia statale) mentre ora sono clienti di una compagnia privata. Senza saperlo.

E poi, vorrei aggiungere anche una piccola postilla riguardo all’etica. Non sono abituato a criticare gli altri anche perché so che la mia parola, giustamente, può non avere un valore professionale. Un po’ che le recensioni anonime di Google. E’ facile parlare, anzi sparlare nell’anonimato o comunque senza dati di fatto.

Diverso è quando, come in questo caso, si prende spunto da ciò che qualcuno dichiara (Enel per l’appunto) attraverso campagne mediatiche, spot ecc. e poi si scopre che il comportamento è tutt’altro che etico.

E questo comportamento è dimostrato, visibile, lampante. Documentato su internet.

Guarda il video per scoprire il netto contrasto fra ciò che si promette e ciò che si fa. TUTTI I GIORNI.

Ora che hai visto, ora che hai preso coscienza, ti chiedo:

Una azienda che fa pagare ai propri clienti la propria pubblicità. Pubblicità che, tra l’altro, si rivela mendace. Una azienda che è tra le prime aziende al mondo per produzione di inquinamento, che non rispetta gli impegni presi, merita la tua fiducia?

Oppure è meglio affidarti a qualcuno che puoi controllare, che non ha recensioni negative ma che anzi, si fregia di avere come testimonial i propri clienti soddisfatti?

Io non avrei dubbi. Spero che non li abbia nemmeno tu.

Bene quindi ora puoi fare la scelta giusta. Non inquinare e risparmiare.

Ma ti aggiungo un ultimo spunto perché in realtà quello che voglio chiederti DAVVERO è la solita domanda:

Ma tu? Con questi aumenti come ti sei organizzato?

Io, tramite le gift card, ogni volta che faccio la spesa, che compro vestiti, benzina, ogni tipo di acquisto guadagno un cash back.

E con i soldi di questo cash back ci pago le bollette o qualsiasi altra cosa io voglia.

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