Sai cosa bevi?
Da sempre c’è un dibattito più o meno consapevole sull’acqua: acqua in bottiglia o acqua del rubinetto?
Leggendo il mio sito dovresti già aver avuto delle risposte ma voglio comunque sintetizzarti alcuni punti.
L’acqua in bottiglia è altamente inquinante (sia in fase di produzione che di smaltimento della plastica), molto cara (una famiglia media spende dalle 3 alle 700 euro anno per berla), contiene sostante dannose per la salute (arsenico principalmente), se sottoposta alle variazioni di temperatura produce diossina e infine non è di provenienza certificata in quanto è dimostrato che le fonti dichiarate producono un terzo di acqua rispetto a quanta, poi, ne viene realmente commercializzata.
L’acqua del rubinetto contiene calcare, gli acquedotti contengono fibre di amianto che vengono ingerite, metalli pesanti quali mercurio, ferro ecc. e contiene gli inquinanti chimici “prelevati” dal terreno (principalmente i PFAS).
Riassumendo:
L’arsenico è un veleno.
I Pfas sono un veleno dannosissimo.
L’amianto è cancerogeno.
La diossina è un veleno.
Il calcare oltre ad ostruire le tubature, aumentare di molto i tempi di ebollizione, si deposita anche nel nostro corpo con il rischio concreto di calcoli.
La plastica è inquinante.
La grande quantità di detersivi usati a causa del troppo calcare nell’acqua sono inquinanti.
Devo continuare? Si potrebbe, purtroppo, continuare a lungo.
Ma non credo ci sia bisogno.
Ti dico solo che, per fortuna. dal problema, nasce, come sempre, la soluzione.
Che guarda caso ci permette persino di risparmiare.
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